– **DeepMind e Scale AI**: Non solo DeepMind è coinvolta, ma anche Scale AI, una startup valutata 7,3 miliardi di dollari, si concentra sulla formazione e convalida dei software IA. Oltre 100 membri dello staff hanno testato i nuovi chatbot per risolvere questioni quotidiane, come i conflitti interpersonali.
– **Dubbi amletici**: L’IA viene utilizzata per rispondere a domande complesse e personali, come la difficoltà di una persona nel partecipare al matrimonio di un’amica a causa di problemi finanziari.
– **Problemi con i chatbot**: La National Eating Disorder Association ha sospeso il chatbot Tessa a causa di consigli dannosi sui disturbi alimentari. C’è un dibattito su se l’IA sarà vantaggiosa a breve termine, ma c’è consenso sulla necessità di riflettere attentamente sull’uso dell’IA per fornire consigli.
– **Google e OpenAI**: Google, nonostante sia stato un pioniere dell’IA generativa, è stato superato da OpenAI con il rilascio di ChatGPT. Google ha cercato di competere, rilasciando Bard e integrando l’IA in prodotti come Ricerca e Gmail.
– **Obiettivo di Google**: L’obiettivo di Google è risolvere problemi, dalla ricerca di ingredienti mancanti in una ricetta alla scelta del miglior percorso su Maps. Integrare tutta la conoscenza di Google in un IA potrebbe essere un traguardo fondamentale.
– **Big Data e consapevolezza degli utenti**: Gli utenti potrebbero dover decidere quanto delle loro informazioni personali, incluse paure, sogni e desideri, condividere con Google. Questo potrebbe portare a un “life coach” personalizzato che prende decisioni basate sugli algoritmi.
Google sfida OpenAI con un nuovo chatbot che dà consigli di vita